Il comunicato di Vag61 dopo il partecipato corteo di ieri sera (3/12) in difesa dello spazio sociale autogestito:
Tante e tanti in piazza con Vag61: se ci toccano gli spazi…
Se ci toccano gli spazi noi blocchiamo la città! Dai centri sociali all’università, contro la crisi e la precarietà! Ieri sera oltre mille persone sono scese in piazza con Vag61 per difendere lo spazio libero autogestito di via Paolo Fabbri 110 dall’attacco del Comune di Bologna.
Il presidio previsto al Nettuno si è presto trasformato in un corteo a sorpresa che passando per piazza Maggiore e via Rizzoli si è riversato su via Indipendenza, costringendo la Polizia municipale ad un’altra serata di lavoro straordinario e regalando una sosta agli autisti Atc… L’avevamo detto dopo l’assemblea cittadina di due giorni fa: non è tempo di resistere ma di correre in avanti! Correre contro un commissario a tempo alle dipendenze di un Governo a tempo, che aspetta solo la grande manifestazione del 14 dicembre per essere mandato a casa come merita.
Alla città, anche questa volta, abbiamo voluto dire che a differenza dell’ex sindaco Delbono noi non abbiamo niente da nascondere e rivendichiamo tutta la socialità, la cultura ed il dissenso che quotidianamente produciamo in via Paolo Fabbri 110. Noi non patteggiamo! Noi non rinunceremo agli spazi in cui i nostri progetti e quelli di tante altre realtà cittadine hanno trovato casa.
A chi amministra questa città torniamo a dire con forza che l’anomalia non si arrende, come recita lo striscione che ieri sera ha aperto il corteo (seguito da quello di tante esperienze che fanno di Bologna una città migliore, dal Coordinamento degli studenti medi ai Precari della scuola, da Atlantide alle Mujeres Libres e Bologna Prende Casa).
In piazza con Vag61, oltre agli altri spazi autogestiti, tanti studenti protagonisti ormai da giorni della rivolta che sta ridando vita alle strade di Bologna e, insieme alle altre città, del Paese. E’ per questo che abbiamo deciso di concludere la manifestazione in piazza Verdi, restituendo la nostra solidarietà alle compagne e ai compagni che stanno lottando per il futuro di tutte e tutti.
La battaglia di Vag61 e di tutti coloro che lo attraversano non finisce qui. Ma dopo la bella giornata di ieri siamo ancora più certi di vincerla.
Vag61 non si tocca!
Cancellieri, Maroni e Berlusconi a casa!
Vag61 – Spazio libero autogestito