Se le Sentinelle stanno in piedi, noi frocie lesbiche trans femministe antifasciste amiamo tante posizioni! Distese in relax, in piedi a cantare, chiacchierare, gioire e limonare!
Continueremo a prendere parola nonostante chi si ostina a negare la nostra stessa esistenza. Porta trucco parrucco, rossetti, ombretti, ciprie e matite per giocare con le identità. Porta cartelli, teli da mare, cuscini, ombrelloni e libri!
Domenica 19/04/2015
tutt* in Piazza Santo Stefano
alle 14.30
Siamo invitate ad agire il nostro dissenso. Siamo chiamate a portare in piazza i nostri percorsi di liberazione.
Accettiamo l’invito per contro-informare, per godere delle nostre complessità nello spazio pubblico, spazio che qualcuno vorrebbe costringere al silenzio.
Ci vogliono maschi o femmine eterosessuali per forza, e non solo! Dobbiamo anche aderire alla loro morale relativa e religiosa, essere monogam*, procreare, lavorare, e…that’s it! Ma lo sanno quel che fanno?
Usano il «bambino» come un fantasma della morale religiosa: gli negano l’immaginazione e un futuro all’altezza dell’universo che scorre e cambia.
Usano la «donna» come uno spauracchio monodimensionale, che deve solo e solo riprodurre la loro «specie».
Le vite che ci raccomandano non solo ci stanno strette ma negano l’esistenza stessa delle diversità, dei colori, della gioia, dell’organizzazione collettiva, dei nostri modi di fare famiglie, di prenderci cura, di stare in relazione, di amare.
Gay, Lesbiche, persone transgender, agender, queer, sono per loro un’invenzione teorica che si annida tra i banchi delle scuole. Si sbagliano. Noi non siamo teorie astratte.
La «libertà d’espressione» non può spazzarci via perché noi non siamo un «discorso»: noi siamo corpi, desideri incarnati, favolosi ed eccentrici.
E domenica cantiamo, balliamo e limoniamo per la nostra autodeterminazione.
Coalizione trans-femminista, queer, LGBT, antifascista.