Appello alla solidarietà con Leyla Guven in sciopero della fame

Aderiamo all’appello!

da retejin.org:

“Il 7 novembre 2018, nella prigione di Amed (Diyarbakir) in cui era detenuta da gennaio, la deputata curda Leyla Guven è scesa in sciopero della fame. Ella richiede la fine dell’isolamento di Abdullah Ocalan: “Abbiamo bisogno di Ocalan più che mai. Il messaggio che egli può trasmettere è molto importante. È necessario che egli incontri i suoi avvocati e la sua famiglia! Io rivendico la fine del suo isolamento!”.

Ocalan è leader del popolo curdo, il fondatore del PKK e del movimento di liberazione curdo, è colui il quale ha portato avanti i colloqui di pace con la Turchia. Egli è colui che ha dato forza e spazio al movimento delle donne curde, e che già dieci anni fa dichiarava che il 21° secolo sarebbe stato il secolo delle rivoluzioni delle donne. Egli è l’ideatore del confederalismo democratico, paradigma alternativo alla modernità capitalistica, basato su democrazia radicale, ecologia e liberazione delle donne; paradigma che potrebbe portare molte risposte anche ai problemi della nostra attuale società.

Nel febbraio 1999 il leader Ocalan è stato oggetto di un complotto internazionale, dietro al quale, secondo i suoi scritti, c’erano CIA e Mossad ma che in include molti altri Stati. Da allora si trova in mano dello Stato di Turchia nel carcere per una persona sull’isola di Imrali. Le visite degli avvocati sono state impedite dal 2011, mentre da aprile 2015 tutti gli incontri sono stati proibiti, ad eccezione di un incontro a settembre 2016 con una familiare. Questo stato di isolamento è contrario alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e a quella europea per i diritti dell’uomo, entrambe ratificate dalla Turchia.

A livello internazionale diversi gruppi, di donne e misti, si stanno muovendo in solidarietà con l’azione di Leyla Guven e per la fine dell’isolamento del leader Ocalan. Le associazioni/gruppi/collettivi/organizzazioni e persone firmatarie si uniscono quindi a questa richiesta.

Fine dell’isolamento del leader Ocalan
Solidarietà a Leyla Guven”