Nello scorso luglio scrivevamo che parlare di autodeterminazione non è mai abbastanza, e aggiungevamo che, per “fare”, non è necessario aspettare nuovi attacchi politici ai consultori o alla 194.
Per questo, a giugno, abbiamo sentito l’esigenza di avviare questo percorso di confronto tra gruppi, collettivi e singolarità femministe e queer e, per questo, abbiamo continuato a incontrarci in questi mesi e a progettare come proseguirlo e rafforzarlo.
In questi giorni, le compagne della Consultoria Autogestita di Milano hanno denunciato come la peste dell’obiezione di coscienza negli opedali lombardi stia seriamente mettendo a rischio la salute delle donne. All’ex presidente Monti, che qualche settimana fa ha candidamente dichiarato che il sistema sanitario nazionale “potrebbe non essere garantito”, possiamo purtroppo rispondere che le donne di questo paese stanno già sperimentando sulla propria pelle, ormai da anni, lo smantellamento dello stato sociale.
Oggi, siamo quindi più determinate che mai a riprenderci lo spazio pubblico.
Vorremo costruire insieme a tutte voi un’assemblea pubblica che sappia parlare a tutta la città, che non sia solo un momento di difesa delle conquiste dei movimenti femministi, ma anche un momento di autoformazione e un laboratorio di pratiche all’altezza del presente e che, proprio a partire da quelle conquiste, abbia anche l’ambizione di gettare il cuore oltre gli ostacoli e rilanciare.
Per questo vi invitiamo a partecipare numerose all’assemblea che si terrà al Centro di documentazione delle donne, in via del Piombo 5, martedì 18 dicembre alle ore 19.
/La rete di femministe e lesbiche nata dall’assemblea #save194 del 18 giugno /