Per un archivio Drag king in Italia

by Chiara Pignedoli – Montréal, 2 febbraio 2013, La Sala Rosa: “Dukes of Drag performance night”

Volentieri diffondiamo questo appello diffuso da Kespazio! Per una ricerca queer e post coloniale di Roma:

PER UN ARCHIVIO DRAG KING IN ITALIA
Appello a contributi
Libro fotografico a cura di Queer it yourself (referenti Rachele Borghi e Olivia Fiorilli)
Casa Editrice ETS, collana àltera

Pratica desiderante della maschilità svincolata dal corpo di uomo “biologico”, esercizio di de-naturalizzazione del genere, esplorazione concreta dei differenziali di potere in una società (etero)sessista, rottura delle frontiere del genere e delle categorizzazioni binarie, gioco performativo, il drag king, performance cosciente e intenzionale della maschilità, è un fenomeno importante e ricco di significati.
Anche in Italia, ormai da qualche tempo, il drag kinging è sempre più praticato da singole persone o da gruppi che si esibiscono sul palco, escono per strada, occupano lo spazio pubblico o anche semplicemente performano davanti allo specchio di casa, per iniziativa personale o perché coinvolte da altre nell’ambito di workshop e laboratori.
Ma chi sono i drag king in Italia? Cosa fanno? Come si draggano? Quali oggetti e strumenti usano? Quali pratiche portano avanti? E poi, quali sono le loro motivazioni, le loro aspettative? Come interagiscono con il mondo politico e sociale ? E con quello drag king? Come si configura la scena king in Italia?

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SOLIDALI E COMPLICI PER ABBATTERE I MURI

All’alba uno spazio di e per tutt* è stato violato. Hanno chiuso la bocca a Bartleby con cemento e mattoni, ma non ci hanno impedito di urlare la nostra rabbia e la nostra solidarietà con tutt* gli/le occupanti. In questo clima di repressione e di abusi non poteva mancare anche l’ennesimo sgombero. Dopo le minacce a Xm24, … Read moreSOLIDALI E COMPLICI PER ABBATTERE I MURI

Atlantide non si tocca, Atlantide non affonderà in questo mare di burocrazia e interessi.

LUNGA VITA AD ATLANTIDE E ALLE ATLANTIDEE (Clitoristrix/Quellechenoncistanno, Antagonismo gay/Lab. Smaschieramenti e NullaOsta)!! STASERA TUTT* ALL’ASSEMBLEA PUBBLICA: ORE 20.00 @ sala del BARACCANO (Via S. Stefano, 119)!

mantide atlantide

Il Cassero di porta Santo Stefano è la sede storica di gruppi di froce, lesbiche, femministe e punk che dal 1998 hanno dato vita ad un’esperienza unica nel territorio di Bologna. Atlantide è una rete, un punto di riferimento per tutte quelle soggettività che non hanno mai avuto un riconoscimento sociale nella loro vita e neanche lo cercano. Dissidenti e reietti di identità eteronormate si sentono a casa tra queste mura che, per chi non le conosce, sembrerebbero poter offrire rifugio solo a poche individue. Ma in realtà la popolazione Atlantidea è numerosa, è varia, ed ha sempre trovato il suo posto.

Atlantide è uno spazio in cui non è stata mai chiesta una tessera per entrare a farne parte. Ci sono, certo, dei requisiti minimi di posizionamento e socialità per accedervi: antisessismo, antifascismo e antirazzismo sono principi elementari alla base di qualunque evento, iniziativa o momento pubblico a cui i collettivi di Atlantide hanno dato vita. Come potrebbe essere altrimenti?

Il tentativo di delegittimazione della storia e della funzione politica di Atlantide portato avanti dal Quartiere Santo Stefano ormai da anni non potrà trovare che r-esistenza. Così non è più mascherabile la facciata cattiva e normalizzante dell’amministrazione comunale bolognese che ad ogni passo in avanti fatto dai movimenti in termini di occupazione e liberazione di spazi sociali o abitativi, risponde con sgomberi e repressione, legittimando e non ostacolando il riproporsi di organizzazioni nazi-fasciste nel tessuto sociale dello stesso quartiere.

 Il gioco-forza messo in piedi contro Atlantide sembra essere più edulcorato, ma anche più subdolo, nella misura in cui riduce tutto ad una pura pratica amministrativa: l’indizione di un bando di assegnazione e la relativa non idoneità dei gruppi già presenti all’interno della sede.

Comune e Quartiere hanno a disposizione molteplici spazi da poter assegnare tramite bandi pubblici: il bando su Atlantide ha un chiaro obiettivo politico, è stato fatto ad hoc per escludere le soggettività che in questo momento occupano, vivono e attraversano Atlantide.

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