Parliamo di poliamore…

Pubblichiamo il video di un servizio de Le iene andato in onda domenica 10 febbraio. Il servizio parla di poliamore e di una allegra famiglia che ci dice che se ppò ffà! Offre non pochi spunti di riflessione, Grazie a Elisa, Damiano e Federico. Buona visione! Mujeres Libres Una famiglia poliamorsa [vsw id=”http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/372591/nobile-una-famiglia-poliamorosa.html” source=”google” width=”425″ height=”344″ autoplay=”yes”]

Per un archivio Drag king in Italia

by Chiara Pignedoli – Montréal, 2 febbraio 2013, La Sala Rosa: “Dukes of Drag performance night”

Volentieri diffondiamo questo appello diffuso da Kespazio! Per una ricerca queer e post coloniale di Roma:

PER UN ARCHIVIO DRAG KING IN ITALIA
Appello a contributi
Libro fotografico a cura di Queer it yourself (referenti Rachele Borghi e Olivia Fiorilli)
Casa Editrice ETS, collana àltera

Pratica desiderante della maschilità svincolata dal corpo di uomo “biologico”, esercizio di de-naturalizzazione del genere, esplorazione concreta dei differenziali di potere in una società (etero)sessista, rottura delle frontiere del genere e delle categorizzazioni binarie, gioco performativo, il drag king, performance cosciente e intenzionale della maschilità, è un fenomeno importante e ricco di significati.
Anche in Italia, ormai da qualche tempo, il drag kinging è sempre più praticato da singole persone o da gruppi che si esibiscono sul palco, escono per strada, occupano lo spazio pubblico o anche semplicemente performano davanti allo specchio di casa, per iniziativa personale o perché coinvolte da altre nell’ambito di workshop e laboratori.
Ma chi sono i drag king in Italia? Cosa fanno? Come si draggano? Quali oggetti e strumenti usano? Quali pratiche portano avanti? E poi, quali sono le loro motivazioni, le loro aspettative? Come interagiscono con il mondo politico e sociale ? E con quello drag king? Come si configura la scena king in Italia?

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CI RIGUARDA TUTT*! 18 ottobre: presidio di solidarietà contro lo stupro di Pizzoli

Il 12 febbraio 2012, in una discoteca di Pizzoli (L’Aquila), una giovane donna di 23
anni è stata stuprata e ridotta in fin di vita.
Accusato di violenza sessuale e tentato omicidio è Francesco Tuccia, un militare in servizio all’Aquila per l’operazione “ Aquila sicura” partita dopo il terremoto.
La ragazza è stata ridotta in fin di vita e le sono state procurate lesioni gravissime e permanenti.

Il 18 ottobre all’Aquila si terrà la prima udienza del processo.

Il 18 ottobre dalle 8e30 le compagne dell’Aquila si troveranno in presidio di solidarietà sotto il Tribunale de L’Aquila.

IL 18 OTTOBRE ANCHE A BOLOGNA SI TERRA’ UN PRESIDIO DALLE 17e30 IN PIAZZA DEL NETTUNO (sotto il monumento delle partigiane e dei partigiani). PER DIMOSTRARE LA NOSTRA SOLIDARIETA’ A QUESTA DONNA, PERCHE’ CI RIGUARDA TUTT*!

CI RIGUARDA TUTTE

In una notte di febbraio dei militari hanno violentato e lasciato in fin di vita una donna. Questi sono gli stessi che pattugliano le strade dell’Aquila per renderle piu’ sicure…Sicure per chi? Non per le donne.

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