La campagna #abortiscoenonmipento è nata dal 2012 dalla necessità di sovvertire la narrazione sull’aborto.
è una raccolta di percorsi in cui le donne condividono la loro esperienza di interruzione di gravidanza, superando l’idea che abortire sia una scelta che in futuro rimpiangeremo o qualcosa di traumatico e doloroso.
– Quest’anno con l’avanzare della destra ultracattolica sentiamo ancor di più la necessità di riappropriarci della narrazione sull’aborto per questo abbiamo pensato di rilanciare la campagna #abortiscoenonmipento aggiungendo anche la possibilità di raccontare la violenza esercitata sulle persone gestanti nel loro percorso verso l’interruzione della gravidanza.
– Abbiamo deciso di raccogliere anche storie che riguardano l’incontro con gli obiettori e gli atteggiamenti stigmatizzanti e colpevolizzanti. E anche quegli atteggiamenti che sminuiscono e offendono le persone non binarie/trans/queer che vogliono abortire ma non rientrano nell’idea di femminilità che il personale medico si aspetta.
COSA PUOI FARE:
Puoi mandarci un testo scritto, una foto, un disegno, un fumetto, una registrazione, una richiesta di incontrarci e raccontarci a voce. Ci impegniamo a rendere pubblica la tua storia affinché anche altre possano leggerla e sentirsi meno sole.
Scrivici: viazambonifemminista@inventati.org o contattaci sulle nostre pagine Fb e IG Mujeres Libres Bologna
A questo link puoi leggere i racconti pubblicati nella prima raccolta
Adesso basta, sovvertiamo la narrazione! Insieme possiamo tutto